giovedì 1 dicembre 2016

METODO DELLA SOPRAVVIVENZA, di Dante Virgili, DISPONIBILE!






Duecento pagine in cui si rincorrono disordinatamente (apparentemente) temi politici nazionali e internazionali, quotidianità allucinate e citazioni dal tedesco. Nessuna trama. Solo pensieri, annotazioni, incontri sessuali in bilico tra la realtà e la fantasia. Il protagonista è un professore di tedesco in pensione, un «misero Ulisse corrotto inabissato nella perversione». È l'estate del 1990 a Milano. L'anno del mondiale di calcio giocato in Italia. «Il gioco più idiota che l'umanità abbia inventato» ruggisce la voce narrante, sia pure senza potere fare a meno di tifare per la Germania. «Nell'anno della riunificazione sarebbe un grande dono. Se la Germania vince chiudo in bellezza. Ormai le fortune sono affidate al calcio-osserva con il solito rimpianto-mentre un tempo l'obiettivo era l'Europa». Già, Hitler! «E ora apprendo che il condottiero è Matthäus...». Si compiace nel vedere sventolare la bandiera tedesca sotto il Duomo, anche se si tratta della solitaria bancarella di un ambulante. L'Italia perde e lui ghigna: «Se gli azzurri avessero vinto, un'esaltazione ulteriore del calcio avrebbe allontanato ancor più l'italiano dai problemi».
Con una prefazione di Gerardo de Stefano sulle vicende editoriali e le recenti polemiche su Dante Virgili. 

182 pagg., f.to 14x21, Euro 20,00. 






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